la malaria in thailandia

della malaria non sapevo nulla fino ai 27 anni...
poi siccome esisteva la possibilita' che il mestiere che avevo intrapreso mi portasse a lavorare in luoghi dove il problema sussisteva incominciai ad interessarmene....
avevo un carta topografica mondiale con colorati in rosso tutti i paesi a rischio... miiiiiiiiiiiiii..... era al 60% rossa quella mappa...
chiesi ad uno che aveva lavorato in senegal negli anni 70 come si fosse relazionato col rischio malattia, essendo impossible applicare la profilassi da turista a un long stayer.... mi disse che non prendeva niente, che nel caso gli fosse venuta la febbre a 40 si sarebbe fatto punturare di chinino.....

http://www.stopmalaria.it/farmaci.htm ha scritto:è stato il principale farmaco nel trattamento della malaria. Ora sta tornando ad avere uno spazio dove si è sviluppata una resistenza alla clorochina. Il chinino è efficace contro tutte e quattro le specie di plasmodio e ha un costo relativamente basso, ma presenta difficoltà di somministrazione che lo rendono poco utilizzabile nelle aree in cui sono carenti, o di difficile accesso, le strutture sanitarie.

la sorte ha voluto privarmi del privilegio di lavorare in una di queste zone a rischio malaria...
diciamo che il posto del mondo dove sono stato piu' a rischio e' proprio la thailandia , non tanto dove abito o abitato ma quelle gitarelle in zone rurali....
il primo anno che venni in thalandia feci la profilassi, poi tra il costo, la non completa percentuale di copertuta e la scomodita dell'assuzione non la feci piu'.

p.s. una cosa che ho sempre detto di dover fare e non ho mai fatto e' verificare se ho allergia al chinino:non vorrei scoprirlo con le stesse modalita' con le quali mi e' stata diagnosticata allergia ai sulfamidici...

Una forma mortale di malaria resistente al trattamento farmacologico si e' diffusa rapidamente dalla Cambogia al confine tra Thailandia e Myanmar, sollevando timori di un'epidemia incontrollabile.
Un paio di studi pubblicati su The Lancet e la rivista Science hanno dimostrato come la malattia si muove velocemente in un territorio nuovo.
Attraverso uno studio di dieci anni su 3.202 pazienti lungo il confine nord-occidentale della Thailandia e vicino Myanmar, gli scienziati sono stati in grado di verificare un costante aumento della resistenza ai farmaci.
Il numero di infezioni a lenta eliminazione e' passato dal 0,6% dei casi trattati nel 2001 al 20% nel 2010.
In Cambogia occidentale, il 42% dei casi di malaria erano resistenti tra il 2007 e il 2010.
"A questo tasso di crescita, la resistenza raggiungerà tassi riportati nella parte occidentale della Cambogia in due a sei anni."
"Abbiamo visto l'emergere di malaria resistente ai nostri migliori farmaci, e questi parassiti resistenti, non si limitano alla Cambogia occidentale", ha detto capo dello studio Francois Nosten, direttore della Shoklo Malaria Research Unit che si occupa degli studi e del trattamento della malaria nella regione Thai-Myanmar.
"Questo è molto preoccupante e suggerisce infatti che siamo in una corsa contro il tempo per il controllo della malaria in queste regioni"
I ricercatori dicono che un nuovo farmaco anti-malaria non dovrebbe apparire sul mercato mondiale prima del prossimo decennio.
I due studi sono stati finanziati dal Wellcome Trust e la US National Institutes of Health, ed ha incluso gli scienziati della Mahidol University di Bangkok, il Centro di Medicina Tropicale presso l'Università di Oxford in Gran Bretagna, e il Texas Biomedical Research Institute negli Stati Uniti.

fonte http://goo.gl/f1vum tradotto ed adattato da me